Capo d'Orlando - Paradiso con vista

Capo d'Orlando è la sintesi perfetta di tutto ciò che si possa ricercare in un soggiorno autunnale.

Capo d'Orlando:paradiso con vista, titola "lastampa.it"...

Uno splendido mare dalle mille sfumature fruibile per quasi metà dell'anno con una spettacolare vista sulle Eolie . Capo d'Orlando è certamente la meta ideale per chiunque non riesca a togliersi dalla testa spiagge paradisiache e acque cristalline anche durante l'autunno. Questa affascinante località sulla costa settentrionale dellaSicilia è la sintesi perfetta di tutto ciò che si possa ricercare in un soggiorno autunnale (e non solo): dalle lunghe giornate in mezzo alla natura, esplorando un territorio ricco di attrazioni, alle immersioni tra fondali ricchi e popolosi, da piacevoli passeggiate per le vie del centro, ricche di testimonianze storiche, alle rilassanti ore distesi sulla spiaggia. Il tutto avvolti da paesaggi che sembrano usciti da una cartolina e dai suoni e dai profumi della natura incontaminata che circonda l'abitato.


Il modo migliore per godere di un'affascinante visione d'insieme di questa bella località fra Capo Calavà e Cefalù ed avere subito un'idea di quanto ha da offrire, è quello di raggiungere uno dei tre splendidi punti panoramici ed affacciarsi su questi scenari da sogno. A Scafa Alta, ad esempio, lo sguardo è rapito dall'azzurro intenso del mare che si insinua nella baia del porto ed assume tonalità uniche nei pressi di San Gregorio, dai faraglioni che si stagliano sulla superficie delle acque e dalle innumerevoli insenature che si aprono lungo la costa, mentre sulla destra, all'orizzonte, emergono le Eolie, con le sagome di Vulcano e Lipari che quasi si fondono e Salina, Alicudi e Filicudi che fanno capolino da più lontano. A Catutè Alto, invece, sulle Rocche della Sciamma, ci si può sedere e contemplare le meraviglie che riempiono il paesaggio e gli occhi di chi lo osserva. Guardando a destra si scorge il Capo di Milazzo mentre a sinistra si nota subito, in lontananza, la rocca di Cefalù , mentre avvicinandosi ai piedi dell'altura, si domina la Piana verdeggiante e l'abitato che si protende sino alle propaggini del Capo. Le Eolie sono sempre lì in lontananza con le suggestive silouhette di Vulcano, Lipari e Panarea che si offrono, placide, allo sguardo “innamorato” dei loro ammiratori. Per far spaziare lo sguardo a 360° su questi panorami sorprendenti, l'appuntamento, invece, è in cima al Capo dove, in ogni direzione si guardi, si trova sempre qualcosa da fotografare.



Il Capo, particolarmente interessante anche dal punto di vista geologico grazie ai suoi strati trasversali di arenaria chiamati flysch, è anche un ottimo punto di partenza per esplorare alcuni dei siti più significativi della località. Come il Santuario, ad esempio, che si erge proprio sulla sommità assieme alle vestigia delle antiche mura di fortificazione del castello. Imboccando, invece, il sentiero sul versante nord-ovest, ci si immerge dapprima tra gli eucalipti e poi in una pineta per giungere, infine, al cospetto del Faro, che veglia solitario sulle acque limpide che lambiscono la costa.

Per tutti coloro che, oltre a passeggiare, gradiscono godersi lo splendido mare di Capo d'Orlando, le possibilità sono davvero numerose. A cominciare dalla lunga spiaggia sabbiosa antistante l'abitato, per proseguire con l'affascinante susseguirsi di calette, faraglioni e scogliere ad est del Capo che si alternano sino al borgo di S. Gregorio, al porto e a Testa di Monaco. Proprio qui, tra incantevoli fondali che non superano i 10 metri di profondità, nuotano saraghi e cerniotte, mentre allontanandosi dalla riva e raggiungendo 'u scogghiu du zu Petru, si possono trovare anche cernie più grandi, spigole e polipi. Mentre nella zona del faro, la scogliera delle Formicole mette alla prova anche gli apneisti più esperti. Ed anche chi i fondali ama soltanto osservarli da vicino con maschera e bombole al seguito, non rimarrà deluso dalle limpide acque di Capo d'Orlando. I giochi di luce e ombra che si creano tra le scogliere, le grotte ed i faraglioni, e le numerose specie che li popolano sono l'ambiente ideale per gli amanti delle immersioni e per i fotosub che potranno immortalare paesaggi sottomarini da capogiro lungo tutta la costa e tra le Formicole. Da non perdere, infine, lo scoglio 27, una secca che prende il nome dai 27 passi d'acqua a cui si trova il fondale, popolato da una ricchissima flora e fauna marina.

E al termine di una giornata all'insegna della limpidezza del mare siciliano, l'appuntamento è tra le attrazioni della terraferma, a cominciare dall'antico Castello Bastione le cui origini sono difficili da datare ma sicuramente già presente nel XVI secolo, per proseguire con le belle terme romane di Bagnoli e l'affascinante Villa Piccolo, appartenuta ad un famiglia di parenti di Giuseppe Tomasi di Lampedusa che vi soggiornò e vi scrisse anche numerosi passi del Gattopardo . 



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